Cabinovia
Token ID: 7
Tiratura: 7 500
Prezzo: CHF 9.90
Insieme a: Funivie SvizzereTarget not accessible
La Svizzera è il paese delle funivie. Si contano 2400 impianti, compresi gli skilift. Marmi va alla scoperta di un settore innovativo.
Marmi si infila agilmente nel Ropetaxi di Flums. Oggi ha deciso di andare in montagna, per prendere di nuovo un po’ d’aria fresca. Ma l’idea di Marmi sembra fallire già davanti alla console. Qual è il pulsante da premere? Il Ropetaxi è una delle funivie più moderne del mondo. Basta selezionare la destinazione e salire. La cabinovia si dirige alla meta senza che i passeggeri debbano cambiare: è il sistema intelligente di assegnazione dei passeggeri a indicare su quale cabina salire.
Questa è solo una delle tante innovazioni del settore che impiega 18’000 persone e genera un fatturato di 1,2 miliardi di franchi, di cui tre quarti nella stagione invernale. Tra il 2001 e il 2020, il Vallese è stato il Cantone ad aver investito di gran lunga di più nelle funivie, con una cifra che si avvicina al miliardo di franchi, seguito dai Grigioni (596 milioni). Oltre a 1200 sciovie e piccoli skilift, la Svizzera dispone di un totale di 350 seggiovie, 252 piccole funivie, 115 funivie e 54 funicolari, queste ultime su binario fisso.
La prima cabinovia autonoma si trova a Zermatt. È gestita dall’intelligenza artificiale e riconosce guasti e pericoli, che vengono poi eliminati dal personale dell’impianto. Le funivie sono anche ecologiche. La funicolare Neuveville − St-Pierre si muove grazie alla forza di gravità data dall’acqua che trasporta. Nel Toggenburg esiste dal 2012 la prima cabinovia completamente alimentata a energia solare. La funivia Staubernbahn nella Valle del Reno sangallese è energeticamente autonoma. L’energia proviene da una batteria alimentata da un impianto solare e dall’energia di frenata.
Marmi non riesce a credere a tutto ciò che si può fare con le funivie. Continua a saltare nella prima cabinovia libera e aspetta di vedere dove la porterà. La vista sulle Alpi è magnifica, e Marmi ha un attimo di nostalgia di casa. Ma questo non gli impedisce, all’indomani, di proseguire il viaggio attraverso la Svizzera.