Curling
Token ID: 3
Tiratura: 7 500
Prezzo: CHF 9.90
Insieme a: Associazione svizzera dei paraplegici
Marmi continua il suo viaggio. Si è messa in testa di provare il curling, uno sport in cui la Svizzera eccelle. In questa disciplina la casa riveste un ruolo fondamentale.
Una ciambella rossa, gnam, una ciambella! Marmi ha fame. Un anello rosso circondato da un cerchio bianco e uno blu: è la cosiddetta «casa» verso la quale far scivolare le pietre del curling. Marmi stava passando per caso davanti alla palestra quando lo strano cerchio ha attirato la sua attenzione. Allora è corsa nell’impianto dove i bambini stavano giocando a curling. Naturalmente non si trattava di vero e proprio curling su ghiaccio ma di un set didattico per le scuole. Lo si potrebbe definire learn to curl.
Il curling è una disciplina antica, conosciuta fin dal Medioevo. Si dice che siano stati gli scozzesi a inventare questo sport di squadra. Il curling è un po’ come gli scacchi, ma sul ghiaccio: i movimenti sono eleganti, la concentrazione enorme e la tattica determinante.
Alla fine del 19º secolo il curling è arrivato anche in Svizzera, che da allora è una delle nazioni leader nel curling su ghiaccio. Le squadre fanno in modo che la pietra scivoli e giri con precisione per arrivare nel punto desiderato della casa e spostare le pietre dell’avversario.
Marmi è entusiasta. È troppo piccola per prendere lei stessa in mano le pietre, ma può sempre dirigere la squadra e definire le tattiche. Dopo tutto, l’ingegno non le manca.
In Svizzera ci sono più di 40 piste di curling. E non a caso. Gli juniores hanno recentemente vinto l’oro ai campionati mondiali. La casa del curling ha un forte fascino, del resto questo sport è adatto sia alle persone che a Marmi. Esiste anche il curling per persone in sedia a rotelle: per spostare le pietre si utilizza un bastone, mentre la scopa non serve.