Vela
Token ID: 18
Tiratura: 7 500
Prezzo: CHF 9.90
In collaborazione con: Nicks WellenfieberTarget not accessible
I successi del team Alinghi hanno reso famosa la Svizzera, terra ricca di laghi, nel mondo della vela. Allora Marmi non era ancora nata, ma ora ha deciso di costruirsi una barchetta tutta sua.

La marmotta vuole solcare il lago di montagna in barca a vela, per cui si mette alla ricerca di legnetti per lo scafo e li lega insieme, mentre per la vela utilizza un fazzoletto. Vento in poppa: si parte, in perfetta armonia con le forze della natura. È proprio questo è il fascino della vela. E per di più, l’esperienza nella natura è arricchita dalla componente sportiva: la vela è un’attività che coinvolge tutti i muscoli e richiede anche una notevole forza mentale.
Le grandi vittorie del team Alinghi risalgono a oltre 20 anni fa. Con una nuova imbarcazione e una squadra di nuova formazione, ad agosto 2024 la Svizzera intende riconquistare il podio mondiale della vela in occasione dell’America’s Cup. Pur non avendo sbocchi sul mare, il nostro paese ha infatti formato veliste e velisti straordinari. E questo sport è anche molto popolare tra il grande pubblico: in Svizzera sono registrate circa 30’000 barche a vela e l’associazione Swiss Sailing conta 6000 membri attivi e 143 club velici.
Chi non può permettersi una barca tutta sua ne condivide una con altre e altri skipper appassionati, con una formula simile al carsharing. Su un’apposita app si possono prenotare degli ormeggi per un certo tempo. Per avere un posto barca proprio bisogna avere delle conoscenze e anche un bel po’ di pazienza, dato che ci possono volere dai 15 ai 30 anni di attesa. I posti a disposizione, infatti, sono davvero troppo pochi. Qual è la barca giusta con cui iniziare? Dipende dal budget e dalle proprie ambizioni.
Frequentando una scuola di vela nella zona che si preferisce e navigando su altre barche si può fare facilmente esperienza con diversi tipi di imbarcazioni. Per condurre un natante a vela servono una patente di categoria D per le acque interne e almeno 15 ore di lezioni private.
Ma a Marmi le questioni burocratiche non interessano: mette in acqua la sua barchetta, issa il fazzoletto e aspetta che salga il vento. A questo punto la marmotta si mette ritta sulle due zampe posteriori, spalanca quelle anteriori e come Leonardo di Caprio in quel famoso film esclama: «Sono il re delle Alpi!».