Pattini
Token ID: 16
Tiratura: 7 500
Prezzo: CHF 9.90
In collaborazione con: Vallee de Joux, pista da pattinaggio naturaleTarget not accessible
Marmi vede i suoi pattini appesi in un angolo della tana. Fuori fa un freddo pungente: il tempo ideale per uscire e fare qualche piroetta su una pista di pattinaggio naturale.
Davanti a Marmi si presenta un’enorme distesa che sembra quasi uno specchio. L’acqua si è trasformata in ghiaccio: ecco una pista da pattinaggio creata dalla natura. In Svizzera è normale che piccoli laghetti di montagna, superfici pianeggianti o persino sentieri si ghiaccino. Muoversi qui è nel DNA delle marmotte, dato che popolano le Alpi fin dall’era glaciale e che ancora oggi ai caldi raggi del sole preferiscono i cunicoli freschi delle loro tane.
Nell’antichità, i cacciatori si legavano ai piedi delle ossa per scivolare sul ghiaccio. In Olanda invece pare che 800 anni fa i messaggeri si spostassero sui canali ghiacciati per consegnare missive urgenti indossando degli zoccoli di legno muniti di una speciale lama di metallo. Da quel prototipo in seguito sono nate le classiche scarpette da pattinaggio, sport che a metà del XVIII secolo è diventato popolarissimo con la fondazione dei primi club sportivi in Gran Bretagna. Si dice che proprio Goethe sia stato uno dei primi a praticare il pattinaggio sul ghiaccio in Germania.
Marmi si chiede come facciano le lame dei pattini a scivolare. Semplice: con lo sfregamento del metallo sul ghiaccio si forma un sottilissimo velo d’acqua, che riduce l’attrito dei pattini. Portando indietro una gamba e scivolando sull’altra ci si sposta in avanti, ed ecco il passo base del pattinaggio.
Marmi indossa dei classici pattini da hockey, particolarmente agili e veloci sul ghiaccio. Per bambine, bambini e marmotte conviene optare invece per pattini più rigidi che proteggono meglio dagli infortuni, dato che la loro muscolatura non è così forte.
Marmi volteggia felice sul ghiaccio e si cimenta in una classica trottola Biellmann: ruota velocissima su sé stessa su una zampa posteriore mentre con gli artigli anteriori porta l’altra zampa dietro alla testa. Ahi! Marmi è caduta, ma per fortuna non si è fatta niente. Una piroetta così non è per nulla facile!